La division Manager di Sal Frutta, Patrizia Manghi: “Una fiera innovativa che andrà affiancata a quella tradizionale. Un tassello, il digitale, importante e di crescita futura per il mondo dell’ortofrutta”.

“Il MacFrut digitale è un evento dalle grandi potenzialità. E come tutti i progetti innovativi merita e avrà bisogno di una messa a punto, ma sono evidenti per il settore ortofrutta, i punti di forza che andranno sviluppati e affiancati – terminata la pandemia che ha colpito il mondo intero – al Macfrut in presenza” dice Patrizia Manghi, division manager della Sal Frutta di Gattatico (Reggio-Emilia) al termine della fiera digitale.

Sal frutta è azienda che opera da 30 anni nel settore ortofrutta, dalla GDO ai mercati ortofrutticoli. Due aziende di proprietà (a Gattatico e in Sicilia) e una filiera di altre aziende agricole controllate che ne fanno una realtà dinamica e consolidata.

Oltre 32mila presenze, 18.164 visitatori unici, 208mila pagine visualizzate, 49% visite dall’estero, questi i numeri del MacFrut digital e proprio dall’estero, i contatti con market buyers migliori per Sal Frutta che andranno sviluppati nei prossimi mesi.

“Il Macfrut 2020 è stata una fiera innovativa che andrà affiancata a quella tradizionale. Un tassello, il digitale, importante e di crescita futura per il mondo dell’ortofrutta. Unirlo quindi alla stretta di mano, sarà vincente nei prossimi anni. Il positivo di questa esperienza è proprio questo, aver testato nella urgenza del momento la rete anche virtuale che, se unita a quella reale, avremo come risultanza un evento mondiale che in molti guarderanno per la sua indubbia potenzialità” conclude la Manghi.